Studenti pronti ai nastri di partenza… e… via! 🎬
La Maturità 2026 sta per cominciare, e quest’anno l’esame porta con sé alcune novità molto importanti, introdotte dalla riforma Valditara del 2025. Cambia la commissione, cambia il colloquio orale, cambiano alcune modalità di valutazione.
Un esame più moderno, più snello ma anche più attento alle competenze dello studente.
In questo articolo scoprirai tutto, ma proprio tutto, ciò che devi sapere per affrontarlo al meglio.
Se stai per sederti al banco giovedì 18 giugno, sei nel posto giusto. ✏️
E se sei un genitore curioso, ancora meglio: capirai come sostenere tuo figlio in un momento cruciale della sua crescita.
Pronti, partenza… via! La nuova maturità 2026 è ormai realtà. Circa mezzo milione di studenti si prepara a vivere un’esplorazione intensa delle conoscenze accumulate durante tutto il ciclo scolastico.
Le date ufficiali sono state pubblicate dal MIM:
Giovedì 18 giugno 2026 → Prima prova scritta (Italiano)
Venerdì 19 giugno 2026 → Seconda prova (materia dell’indirizzo)
Da lunedì 22 giugno → Inizio dei colloqui orali
Le prove scritte sono nazionali, uguali per tutti. L’orale, invece, viene gestito dalla commissione… che quest’anno cambia.
Ma ci arriviamo tra poco.
Prima, parliamo del punteggio.
Dal 2026 la valutazione cambia e diventa così:
Prove scritte → fino a 40 punti
Colloquio orale → fino a 20 punti
Crediti scolastici → fino a 40 punti
🏅 Bonus merito → fino a 3 punti (super novità!)
Questo bonus è riservato agli studenti con:
Per superare l’esame è necessario ottenere un minimo 60 punti
Nota importante
Per ottenere la lode servono massimo dei crediti + almeno 60 punti tra scritti e orale.
Questi sono i punteggi massimi ovviamente, per aggiudicarteli dovrai fare un esame davvero al top! 🔝 E per prepararti al meglio la prima cosa da sapere è sicuramente come si svolgerà l’esame.
La prova di italiano non è cambiata molto durante gli anni: 7 tracce, 6 ore di tempo, 3 tipologie di testo. Potrai scegliere tra analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità. Se ti piace scrivere, questo è il tuo momento! 🤩 In 6 ore hai tempo di dar sfogo alla tua creatività e (importantissimo!) rivedere il tuo testo con cura.
➡️ Consiglio GoStudent: allenati su tutte e tre le tipologie, non solo su quella che preferisci.
La seconda prova cambia da indirizzo a indirizzo: latino, matematica, lingue, economia aziendale… dovrai prepararti sulla materia caratterizzante della scuola che hai scelto.
La durata può variare tra le 6 e le 8 ore.
Non è una sorpresa: sai esattamente qual è la “tua” materia.
Suggerimento: lavora tantissimo sugli esercizi. Qui la teoria serve, ma la pratica fa la differenza.
Per il colloquio orale, invece, c’è un minimo in più di “mistero”: è la commissione a decidere come e da dove partire, con il supporto di un documento/problema/testo.
Potresti trovarti a dover tornare su eventuali errori commessi nelle prove scritte, così come a parlare del tuo argomento preferito. Una cosa è certa: il colloquio è multidisciplinare quindi dovrai prepararti su tutte le materie.
Eccoci al vero protagonista della riforma.
Il colloquio orale 2026 cambia in profondità e non potrai affrontarlo come negli anni passati.
1. L’orale diventa obbligatorio
Lo studente dovrà necessariamente presentarsi e sostenere la prova: l’assenza o il rifiuto di rispondere alle domande comportano la non ammissione all’esame.
2. Il colloquio verte su quattro materie
Non saranno più coinvolte tutte le discipline dell’anno, ma quattro materie selezionate dal MIM. L’intento è quello di valutare le competenze dello studente, la capacità di collegare gli argomenti e di ragionare in modo critico, più che la mera memorizzazione di nozioni.
3. Maggiore attenzione alle competenze trasversali
La commissione non valuterà soltanto le conoscenze disciplinari, ma anche:
4. Una commissione d’esame più snella
Dal 2026 la commissione sarà composta da soli cinque membri:
Una struttura più agile dovrebbe favorire un colloquio più lineare e coerente.
Il colloquio dura circa un’ora e segue uno schema preciso:
La maggior parte delle persone teme il colloquio più degli scritti.
È normale!
Ecco 5 consigli che funzionano davvero:
A proposito di studio… sei davvero sicuro di sapere tutto ciò che serve per presentarti al meglio alla maturità? La buona notizia è che, anche se ti sembra di essere indietro, sei ancora in tempo per recuperare e arrivare all’esame con la testa giusta e le idee chiare. La nuova Maturità 2026 richiede impegno, certo, ma con un metodo intelligente e un po’ di organizzazione è assolutamente alla tua portata.
Negli scorsi anni molti studenti hanno vissuto la preparazione come una corsa contro il tempo, ma tu puoi farla diventare un percorso più consapevole. Quest’anno, tra l’altro, il ritorno pieno della struttura a due scritti e il nuovo colloquio orale rendono necessario un approccio più equilibrato tra ripasso, comprensione e allenamento pratico.
Per prima cosa, prova a fare un check onesto della tua situazione: quali sono le materie in cui ti senti più forte? E quali quelle in cui, invece, hai bisogno di una piccola spinta in più?
Organizza i giorni che hai a disposizione creando un piano realistico, che alterni momenti di studio vero a pause di recupero. Nessuno può studiare 10 ore di fila in modo efficace, e tu non sei l’eccezione!
Un’altra cosa fondamentale: non ripassare tutto a caso, ma concentrati sui nodi più importanti del programma. Usa colori, schemi, mappe concettuali: rendi il tuo studio più visivo e più facile da memorizzare. Prendi ripetizioni per la maturità se è necessario.
Per la prova di italiano, l’unico vero modo per migliorare è… scrivere.
Passare ore a leggere gli appunti serve, ma molto meno di quanto pensi. Allenati nelle tre tipologie di traccia: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità.
Poi rileggi tutto con calma e fai un’analisi critica di ciò che funziona e ciò che può essere migliorato. Se puoi, chiedi a un insegnante o a un tutor di darti un feedback: a volte basta una correzione mirata sulla struttura o sul lessico per fare un grande salto di qualità.
La seconda prova è diversa per ciascun indirizzo, e questo significa una sola cosa: giochi in casa.
Conosci la materia, conosci il professore, conosci già il tipo di esercizi o domande che potrebbero uscire.
Cosa devi fare?
Non limitarti a svolgere i compiti corretti in classe: simula la prova con il tempo reale a disposizione. Questo ti aiuta a gestire stress, tempi e concentrazione.
Ecco come prepararti al meglio:
Un consiglio d’oro: registrati mentre parli. Ti aiuterà a vedere se il ritmo è buono, se ci sono pause di incertezza o se puoi migliorare qualcosa nella chiarezza.
Ricorda che prepararsi non significa solo studiare: significa anche imparare a gestire la tensione. La maturità è un esame importante, certo, ma non è un giudizio sul tuo valore come persona o come studente. È solo una tappa.
Ecco tre piccoli segreti:
E se senti di aver bisogno di un sostegno più concreto, le ripetizioni private, soprattutto negli ultimi mesi, possono davvero fare la differenza. Un insegnante preparato ti aiuta a colmare le lacune, chiarire i dubbi e costruire un metodo solido per arrivare all’esame con più serenità.
Una cosa è certa: in vista dell’esame di maturità dovrai memorizzare tante, tantissime cose! Nozioni, dati, concetti, enunciati, formule, teorie, leggi, regole… 🥵 Un bel dramma se non ci fossero le tecniche di memorizzazione. Che per fortuna vengono in aiuto a tutti noi, nello studio così come nella vita di tutti i giorni.
Cosa sono le mnemotecniche? Semplicemente delle strategie per memorizzare meglio e più in fretta. Una manna scesa dal cielo per uno studente che si prepara alla maturità! La nostra mente 🧠 ha una struttura e un funzionamento particolari che possono essere sfruttati per “inserirvi” velocemente informazioni che dobbiamo ricordare.
Nei secoli (devi sapere che le prime tecniche di memorizzazione a noi note risalgono addirittura all’Antica Grecia!) sono state messe a punto e perfezionate diverse mnemotecniche: non tutte ti saranno utili, alcune non riuscirai ad applicarle mentre altre ti salveranno la vita. Ed è giusto così.
Prima di vedere quali sono le migliori tecniche di memorizzazione per la maturità, qualche premessa:
Ma quali sono queste tecniche di memoria che possono servirci per la maturità? Le migliori sono sicuramente la Tecnica dei loci o del Palazzo della memoria, 🏢 la tecnica Paradosso Azione Vivido (P.A.V.) e la tecnica della Parola chiave.
Si basano tutte sull’associazione tra parole e immagini mentali. Richiedono una certa pratica e una concreta preparazione, soprattutto la Tecnica dei Loci che se è vero che permette di ricordarsi tantissime informazioni, è anche vero che richiede un notevole dispendio di tempo per essere imparata e messa a punto!
Vuoi approfondire? YouTube è sicuramente un buon punto di partenza (oltre all’articolo che trovi qui sopra). 👆
Se sei un ottimista per natura… 😀 quale modo migliore di prepararsi alla maturità se non quello di pianificare il viaggio che farai per festeggiare il superamento dell’esame di Stato? Siamo d’accordo con te: guardare al futuro con positività aiuta a rimanere carichi e concentrati sui propri obiettivi. 🎯 Quindi ben venga un po’ di brainstorming sul viaggio di maturità.
La vacanza post-esame è sicuramente una di quelle che si ricorderanno per tutta la vita. Quindi organizzarla bene è un dovere! Che tu scelga l’Interrail o il mare in compagnia dei tuoi migliori amici, dovrai dar prova ai tuoi genitori di essere pronto a gestirti in autonomia: una buona organizzazione è il primo passo per dimostrare loro che possono fidarsi di te. 😊
Se stai cercando qualche idea di mete per un viaggio di maturità, ecco a te qualche spunto:
A proposito di Interrail: il mitico viaggio in treno per l’Europa è tornato e le tariffe sono piuttosto accessibili. Se cerchi un viaggio da una volta nella vita… beh, l’Interrail con i tuoi amici è sicuramente un’esperienza da valutare: un mese (o più in viaggio), 33 Paesi da scoprire, tante persone come te da conoscere. Inizia a pensare a quali Paesi ti piacerebbe visitare! 🚆
E dulcis in fundo… ci tocca anche parlare brevemente di un’ipotesi che, per quanto remota, rappresenta uno spauracchio reale per tanti studenti: essere bocciati alla maturità. ⛔ Sì, può capitare, anche se la bocciatura non dovrebbe arrivare come un fulmine a ciel sereno: dovresti essere ben consapevole dell’andamento scolastico dell’ultimo anno e, in generale, delle tue difficoltà a scuola.
Se sei stato ammesso all’esame di maturità “per il rotto della cuffia”, come si suol dire, hai l’obbligo di fare un fantastico esame per raggiungere il punteggio minimo di 60 su 100. E se non lo raggiungerai… 😢 Non sarà un bel momento. Ma lo supererai. 💪
Il consiglio che ti diamo è uno solo: non farne un dramma e rimettiti al lavoro subito. Hai tanto da recuperare e sfruttare l’estate per colmare le tue lacune tramite un percorso di ripetizioni è la scelta migliore. Forza e coraggio, l’anno prossimo ci sarà un’altra occasione!