Hai mai pensato di trasformare la tua passione per l’inglese in un vero lavoro da casa? Oggi sempre più persone decidono di dare lezioni di inglese online, e non è difficile capirne il motivo: puoi scegliere i tuoi orari, lavorare ovunque e aiutare studenti e studentesse a raggiungere obiettivi concreti.
In questa guida ti accompagno passo dopo passo per capire come iniziare a insegnare inglese online in modo efficace e professionale. Troverai consigli pratici, strategie e strumenti per costruire lezioni coinvolgenti, attrarre nuovi studenti e migliorare costantemente il tuo metodo.
Perché dare lezioni di inglese online come insegnante privato
Quanto chiedere: tariffe e pacchetti per lezioni private di inglese online
✅Insegnare inglese online ti dà libertà e indipendenza: lavori dove vuoi e come vuoi.
✅Non serve essere madrelingua, ma avere metodo, empatia e voglia di migliorarsi.
✅Una lezione online efficace è breve, chiara e interattiva.
✅Piattaforme come GoStudent semplificano la parte tecnica e ti aiutano a concentrarti solo sulla didattica.
✅L’insegnamento digitale funziona se personalizzi: ogni studente o studentessa è diverso e merita un percorso su misura.
Insegnare inglese online è un’opportunità reale per chi vuole lavorare in modo flessibile e indipendente. Ti basta un computer, una buona connessione e la voglia di trasmettere quello che sai.
Il bello di questo lavoro è che puoi creare un tuo spazio di insegnamento, decidere quando lavorare e con chi. Puoi seguire un bambino delle elementari che vuole superare le prime difficoltà con la lingua, oppure un adulto che deve migliorare la pronuncia per il lavoro.
Ecco tre motivi per iniziare subito:
Flessibilità totale: scegli orari e giornate, adattando il lavoro ai tuoi ritmi.
Zero spostamenti: niente traffico, niente aule affollate – solo tu e lo studente, online.
Un mercato in crescita: la richiesta di tutor di inglese continua ad aumentare ogni anno.
I requisiti per essere un tutor di inglese? Non serve un titolo accademico per cominciare, ma ci sono alcune abilità che fanno la differenza:
Un livello linguistico solido (B2 minimo, C1 o C2 se vuoi lavorare con livelli alti).
Capacità di spiegare in modo chiaro, con esempi pratici e parole semplici.
Empatia e ascolto: capire le difficoltà di chi hai davanti è metà del lavoro.
Organizzazione: prepara in anticipo materiali e schede, così le lezioni scorrono fluide.
Le certificazioni di inglese non sono obbligatorie, ma possono darti una marcia in più. Se vuoi fare un salto di qualità, valuta corsi come:
TEFL, TESOL o CELTA, ideali per chi insegna a studenti internazionali.
TKT di Cambridge, più adatto a chi lavora con ragazzi e ragazze delle scuole.
Ogni lezione deve avere un obiettivo preciso. Ecco un modello semplice per iniziare, ma ricorda che la preparazione deve sempre essere personalizzata in base al tuo pubblico: bambini, ragazzi o adulti hanno esigenze, interessi e modalità di apprendimento differenti.
Per esempio, con i bambini è importante inserire molte attività ludiche e momenti di gioco per mantenere alta la loro attenzione e stimolare l’apprendimento in modo naturale. Con ragazzi e ragazze, invece, puoi puntare su argomenti più vicini alla loro vita quotidiana, utilizzando materiali multimediali e conversazioni che li coinvolgano davvero. Per gli adulti, spesso motivati da obiettivi specifici come il lavoro o lo studio, è fondamentale strutturare le lezioni in modo chiaro e pratico, concentrandosi su competenze utili e immediatamente applicabili.
Adattare la lezione al tipo di studente ti permetterà di rendere ogni sessione più efficace e coinvolgente, aumentando la motivazione e il successo nel percorso di apprendimento. Ecco un modello base che puoi personalizzare a seconda del pubblico a cui ti rivolgi::
Riscaldamento (5 min): rompi il ghiaccio con una domanda o un mini quiz.
Focus (15–20 min): introduci il tema del giorno, come una regola o un set di vocaboli.
Pratica (20 min): esercizi pratici, dialoghi o ascolti guidati.
Feedback (5 min): correggi, riassumi e assegna un piccolo compito.
Un consiglio? Non puntare alla perfezione della grammatica, ma alla comunicazione. Meglio uno studente che parla con fiducia che uno che non osa per paura di sbagliare.
Online hai tutto quello che ti serve per creare lezioni divertenti e utili. Ti lascio alcune piattaforme per dare lezioni private e siti su cui puoi cercare materiale utile per insegnare.
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Risorsa |
Tipo |
Come usarla |
|---|---|---|
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GoStudent |
Piattaforma per dare lezioni individuali |
Crea un piano personalizzato e insegna in un’aula virtuale completa |
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British Council |
Esercizi e lezioni |
Ottimo per ripassi e compiti tra una lezione e l’altra |
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BBC Learning English |
Video e podcast |
Usa video per migliorare listening e pronuncia |
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Quizlet |
Flashcard e test |
Trasforma lo studio del vocabolario in un gioco |
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Canva |
Presentazioni e attività visive |
Crea schede colorate per grammatica, vocabolario e storytelling |
Cerca di alternare materiali visivi, audio e scritti: la varietà tiene alta l’attenzione dei tuoi studenti e studentesse.
Per offrire un’esperienza professionale serve poco materiale ma di buona qualità:
Connessione stabile e silenzio per farti sentire in modo chiaro.
Webcam HD e microfono di qualità.
Illuminazione naturale frontale.
Ambiente curato: lo sfondo che scegli comunica professionalità (o no!).
Prepara tutto prima della lezione: apri i link, controlla i file e tieni un piano B in caso di problemi tecnici.
Le piattaforme online sono la tua “classe virtuale”. Scegline una che ti semplifichi la vita. Questi strumenti ti permettono di gestire facilmente orari, pagamenti, comunicazioni con gli studenti e materiali didattici, tutto in un unico posto. Inoltre, molte piattaforme offrono funzionalità avanzate come lavagne digitali, condivisione di schermo, registrazione delle lezioni e strumenti interattivi per rendere l'apprendimento più coinvolgente.
Quando scegli una piattaforma, valuta anche la sua popolarità e la comunità di insegnanti e studenti presenti: una piattaforma con un ampio bacino di utenti ti offre maggiori possibilità di trovare studenti in base alla tua disponibilità e competenze. Alcune piattaforme permettono di impostare il prezzo delle lezioni in modo autonomo, mentre altre hanno tariffe fisse o commissioni da considerare.
Infine, considera anche la facilità d'uso e l'assistenza tecnica fornita: un supporto rapido e disponibile può fare la differenza, soprattutto all'inizio della tua esperienza di insegnamento online.
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Piattaforma |
Cosa offre |
Gestione |
Perché sceglierla |
|---|---|---|---|
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GoStudent |
Lezioni personalizzate individuali con strumenti interattivi |
Piattaforma integrata |
Ambiente sicuro, assistenza e visibilità |
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Letuelezioni |
Lezioni personalizzare online o in presenza |
Libera |
Perfetta per chi vuole decidere liberamente prezzi, piattaforme e studenti |
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Italki |
Marketplace globale |
Libera |
Ideale se vuoi gestire tu prezzi e studenti |
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Preply |
Lezioni online |
App interna |
Buon equilibrio tra autonomia e supporto |
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Classgap |
Aula virtuale dinamica |
Piattaforma integrata |
Ottima per chi usa grafici e lavagna |
Se sei all’inizio, lavorare con una piattaforma come GoStudent ti aiuta a concentrarti sull’insegnamento senza dover pensare a pagamenti o prenotazioni.
Non svenderti, ma non esagerare all’inizio. Il trucco è partire da una fascia di prezzo media e crescere in base ai risultati e all'esperienza che guadagni dando lezioni private.
Valuta:
Livello dello studente o della studentessa (base, intermedio, avanzato).
Tipo di obiettivo (ripetizioni scolastiche, certificazioni, business).
Preparazione richiesta (correzioni, materiali su misura).
Offri anche pacchetti da 5 o 10 lezioni con piccolo sconto: fidelizzano e garantiscono continuità.
Se la piattaforma che scegli non gestisce il pagamento in modo automatico, dovrai occupartene personalmente. In questo caso usa strumenti sicuri (PayPal, Stripe o bonifico) e definisci regole chiare:
Pagamento anticipato.
Politica di cancellazione.
Reminder automatici via email.
Preparati una pagina informativa da inviare dopo la lezione di prova: spiega come funzionano lezioni, orari e tariffe. È un tocco professionale che fa sempre colpo.
➡️Ricorda che con GoStudent non dovrai preoccuparti di gestire i pagamenti!
Il passaparola funziona, ma oggi serve anche una buona presenza digitale.
Crea un profilo curato sulla piattaforma di lezioni private scelta (o più di una, perché no!) con foto chiara, breve bio e i tuoi punti di forza.
Pubblica contenuti utili nei tuoi social media, youtube o sul tuo bog: mini video con consigli, post su grammatica o pronuncia.
Chiedi recensioni sincere: le testimonianze valgono oro.
Aggiungi sempre una call to action: “Prenota una lezione di prova gratuita”.
I canali migliori? Instagram, LinkedIn e ovviamente le piattaforme di ripetizioni.
Una volta trovati i primi studenti o studentesse, il segreto è mantenerli nel tempo:
Stabilisci obiettivi chiari (“Tra un mese sarai in grado di sostenere una conversazione di 5 minuti”).
Dai feedback personalizzati a ogni lezione.
Crea mini challenge o attività bonus per tenere alta la motivazione.
Fai sentire la tua presenza anche fuori lezione: un messaggio di incoraggiamento fa sempre piacere.
Dimentica la lezione frontale: online serve ritmo e partecipazione.
Prova il role play: simulate situazioni reali (un colloquio, una telefonata, un viaggio).
Utilizza quiz e giochi: usa Kahoot o Wordwall per ripassare divertendoti.
Cerca video brevi: guardali insieme e commentali per esercitare listening e speaking.
Assegna compiti “smart”: scrivere una mini e-mail o fare un vocabolario tematico.
La distanza può sembrare un ostacolo, ma con qualche trucco ti da risultati migliori che le lezioni in presenza:
Alterna momenti di spiegazione e attività pratiche.
Usa la lavagna digitale per scrivere insieme parole chiave.
Chiedi spesso “Cosa ne pensi?” o “Come lo diresti tu?”.
Con studenti più piccoli, cambia attività ogni 10 minuti circa.
Non preparare le lezioni in anticipo.
Parlare troppo e lasciare poco spazio alla pratica.
Usare solo esercizi scritti e trascurare l’ascolto o la conversazione.
Non chiedere mai feedback.
Non dare continuità: se salti troppe settimane, perdi il ritmo.
L’obiettivo non è solo “fare lezione”, ma costruire un percorso: chi impara deve sentirsi seguito e motivato.
Insegnare inglese online è molto più che un lavoretto extra: è un modo per crescere come persona e come professionista. Ti permette di aiutare chi studia a superare paure e blocchi, mentre tu migliori come comunicatore e organizzatore.
Il segreto? Un metodo chiaro, tanta empatia e strumenti giusti. Se vuoi insegnare in un ambiente digitale semplice, sicuro e pensato proprio per la didattica personalizzata, prova GoStudent.
Potrai gestire il tuo calendario, avere il supporto del team e seguire studenti e studentesse di tutte le età in un’unica piattaforma.
1) Serve una certificazione per insegnare inglese online?
Non è obbligatoria, ma ti aiuta a essere più credibile e a migliorare la qualità delle lezioni.
2) Quanto si guadagna insegnanti inglese?
Dipende dal livello e dal numero di ore. In media tra i 15 e i 40 euro l’ora, ma puoi crescere con esperienza e feedback positivi.
3) Come trovo i primi studenti o studentesse?
Inizia con le piattaforme più note o proponiti nei gruppi dedicati. Le recensioni faranno il resto.
4) Come mantengo viva l’attenzione durante le lezioni online?
Usa giochi, quiz, conversazioni e obiettivi chiari. Il coinvolgimento nasce dalla varietà.
5) Quanto deve durare una lezione online?
Di solito 50 minuti vanno benissimo. Per bambini e bambine, 30–40 minuti con tante attività brevi.
Con questa guida hai tutto ciò che ti serve per iniziare a dare lezioni di inglese online in modo professionale, motivante e gratificante. Sperimenta, adatta il metodo e vedrai che ogni settimana sarà più semplice, più naturale e anche più divertente.
Imparare (e insegnare) non è mai stato così entusiasmante.✨