Capitoli
- L'intelligenza artificiale come protagonista dell'educazione italiana
- Intelligenza artificiale a scuola: statistiche sorprendenti
- Percezione e utilizzo dell'IA da parte dei docenti
- Percezione dell'IA da parte dei genitori
- Intelligenza artificiale a scuola: pro e contro
- Esempi concreti di intelligenza artificiale nell'insegnamento
- Come cambierà l'insegnamento didattico con l'intelligenza artificiale?
- Conclusioni: cosa ci raccontano queste statistiche?
L’intelligenza artificiale (IA) è destinata a rivoluzionare il mondo della scuola, o meglio questa trasformazione è già in corso da tempo. Cosa dicono realmente i numeri sull’istruzione nel nostro Paese? In questo articolo analizziamo oltre 50 statistiche sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'ambito dell'istruzione in Italia aggiornate al 2025 per capirne di più sul ruolo sempre più centrale delle nuove tecnologie nelle scuole.
Buona parte dei dati sull'utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale nell'istruzione proviene dal Report sul futuro dell'istruzione 2025 di GoStudent, un'analisi che esamina l'evoluzione del sistema educativo intervistando 5.859 genitori o tutori e i loro figli, oltre a insegnanti provenienti da tutta Europa.
🔑 Key Takeaways: Intelligenza artificiale nell'istruzione
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1. L'intelligenza artificiale è già parte integrante dell’esperienza scolastica in Italia. Il 76% degli studenti italiani dichiara di usare strumenti d'IA generativa, mentre quasi 9 universitari su 10 li impiegano per attività legate allo studio. Tuttavia, solo una minoranza riceve una formazione adeguata in merito, e la maggior parte apprende tramite canali informali come social media o amici.
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2. Il sistema scolastico italiano è in ritardo nella preparazione di docenti e programmi. Oltre il 66% degli insegnanti non ha ricevuto alcuna formazione sull’intelligenza artificiale, pur riconoscendone l’importanza. La richiesta di un’integrazione strutturata dell’IA nei programmi scolastici è forte, sia da parte degli studenti (74%) sia dei genitori, che temono un accesso diseguale agli strumenti digitali.
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3. Opportunità e rischi dell’IA convivono nel mondo dell’istruzione. Se da un lato l’IA promette personalizzazione, accesso continuo all’apprendimento e supporto a studenti con bisogni speciali, dall’altro emergono preoccupazioni legate a etica, affidabilità dei contenuti e dipendenza tecnologica. Il futuro dell’educazione passa per una gestione consapevole, critica e inclusiva di queste tecnologie.
L'intelligenza artificiale come protagonista dell'educazione italiana
Il mondo educativo italiano sta attraversando un momento di trasformazione: nuovi strumenti digitali, intelligenza artificiale applicata alla didattica e nuove sfide post-pandemiche stanno ridisegnando il modo in cui si insegna e si apprende.
Dall'adozione dell'intelligenza artificiale nelle aule scolastiche🧑🏫 all'integrazione nei programmi universitari, l'IA è diventata una componente essenziale nell'apprendimento. Tuttavia, emergono anche sfide significative legate alla formazione e alla comprensione di queste tecnologie da parte di studenti e degli insegnanti.
Che tu sia uno studente, un insegnante, un genitore o un professionista del settore, questi dati ti offriranno un quadro aggiornato e sorprendente sull'evoluzione dell’istruzione in Italia.
Focalizziamoci prima di tutto su un dato importante proveniente dal Report GoStudent sul futuro sull'istruzione:
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La percentuale di ragazzi e ragazze che ritiene che la scuola non stia fornendo loro le competenze necessarie per il lavoro dei sogni è aumentata notevolmente nell'ultimo anno passando da un 35% nel 2024 a un 52%.
Viene spontaneo chiedersi, di cosa hanno bisogno i nostri studenti per prepararsi al lavoro del futuro? Qual'è l'uso attuale delle nuove tecnologie nelle scuole?
🤖 Intelligenza artificiale a scuola: statistiche sorprendenti
I giovani europei hanno un'enorme voglia di conoscere le tecnologie, e in particolare l'IA.
Gli studenti affermano che le competenze relative all'intelligenza artificiale rappresentano l'abilità principale per affermarsi nel mercato del lavoro futuro. Tuttavia, esistono ostacoli che impediscono loro di acquisire queste conoscenze, tra cui la mancanza di formazione adeguata per gli insegnanti.
Utilizzo dell'IA da parte di studenti e studentesse
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89% degli studenti universitari italiani utilizza strumenti d'IA, soprattutto in ambiti come Scienze, Ingegneria e Architettura.
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Il 64% degli studenti italiani afferma di essere motivato a saperne di più sull'intelligenza artificiale
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84% degli studenti delle scuole secondarie sfrutta l'IA per produrre contenuti.📑
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65% degli studenti utilizza l'intelligenza artificiale per svolgere i compiti.
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76% degli studenti italiani dichiara di utilizzare principalmente strumenti di intelligenza artificiale generativa.
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In media, in Europa, solo il 15% degli studenti riferisce di non fare uso di strumenti di IA. Questa percentuale aumenta al 20% in Francia e al 19% in Italia.
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Il 26% degli studenti europei si è affidato in qualche momento a insegnanti e tutor IA.
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Il 58,5% dei giovani italiani tra i 16 e i 29 anni possiede competenze digitali almeno di base, un dato inferiore alla media dell'UE.💻
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Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, Ansa, Orizzonte Scuola, conibambini.org
Cosa pensano studenti e studentesse dell'intelligenza artificiale nelle scuole
Secondo il Report Gostudent sul futuro dell'istruzione, il 63% degli studenti e delle studentesse intervistati desidera che gli insegnanti siano meglio preparati sull'intelligenza artificiale. Attualmente, è altrettanto probabile che gli studenti cerchino informazioni sulla tecnologia tramite i social media quanto chiedere aiuto a genitori e insegnanti.
Per il settore dell'istruzione, questo scenario rappresenta sia una sfida che un'opportunità. Vediamo alcune statistiche al riguardo:
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Solo il 23% degli studenti italiani ha ricevuto una formazione adeguata sull'IA (si tratta principalmente di studenti di ingegneria e architettura)
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Il 74% degli studenti sostiene che sia necessario integrare lo studio dell’intelligenza artificiale nei programmi scolastici e universitari.👩🏻🎓
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Un 63% degli studenti desidera che i propri insegnanti siano più informati sull'intelligenza artificiale.
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L'Italia è uno dei paesi con il maggior numero di studenti (44%) con accesso a strumenti di apprendimento basati sull'intelligenza artificiale in classe. Seguono Germania (36%) e UK (30%). Nonostante ciò la percentuale è ancora bassa rispetto alle aspettative degli studenti.
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Solo il 31% degli studenti apprende sull'IA grazie ai propri insegnanti, mentre il 25% impara come utilizzarla attraverso i social media e un altro 24% impara in autonomia provando gli strumenti che trova sul web o attraverso il passaparola con amici.
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Nel 2025, il 61% degli studenti si sente a proprio agio con l'idea di vivere in un mondo dominato dall'intelligenza artificiale, segnando il dato più basso degli ultimi tre anni. Nel 2024, la percentuale era del 77% e nel 2023 del 64%.
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Il 53% di ragazzi e ragazze si aspetta che entro il 2050 avere robot in classe sarà la norma!
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, RaiNews, La Discussione
Percezione e utilizzo dell'IA da parte dei docenti
Un numero sorprendentemente basso di insegnanti riceve formazione sull'uso dell'IA e su come insegnare agli studenti a utilizzarla in modo sicuro. Più della metà degli insegnanti intervistati per il Report GoStudent sul futuro sull'istruzione esprime il desiderio di ricevere una formazione su come guidare ragazzi e ragazze nella comprensione e nell'uso sicuro dell'IA.
🧮Analizziamo alcune statistiche pertinenti:
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Il 58% dei docenti italiani considera l'IA una competenza chiave per il futuro dei propri studenti. In Spagna la percentuale si alza al 70% mentre in Austria si abbassa a un 44%.
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Nonostante ciò, il 66% degli insegnanti italiani afferma di non aver ricevuto alcuna formazione sull'uso dell'IA per le proprie lezioni. La media di insegnanti europei che non ha ricevuto nessuna formazione è del 75%.
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Genitori e insegnanti concordano sul fatto che la responsabilità di insegnare agli studenti come utilizzare l'intelligenza artificiale ricada principalmente sulla scuola, attribuendo a essa il 66% della responsabilità.
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Il 71% degli insegnanti ritiene che l'accesso all'IA debba essere sorvegliato, non vietato.
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Secondo l'Education Report di GoStudent, il 46% degli insegnanti intervistati ritiene che gli studenti senza accesso agli strumenti d'IA rischiano di rimanere indietro nella loro formazione. Tuttavia, i genitori sono divisi su questo tema: il 38% concorda sul fatto che i loro figli potrebbero subire un ritardo senza l'accesso agli strumenti di apprendimento dell'intelligenza artificiale, mentre il 32% non condivide questa preoccupazione.
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Il 50% dei docenti italiani ritiene che l'accesso all'intelligenza artificiale per l'apprendimento debba essere considerato una risorsa fondamentale al pari dell'accesso a internet. Questa percentuale aumenta al 70% nel Regno Unito.
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Il 59% dei docenti crede che il metodo più efficace per condurre le lezioni sia quello di avvalersi di insegnanti umani supportati da strumenti di intelligenza artificiale.🤖
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Il 52,4% dei docenti italiani utilizza l'intelligenza artificiale per supportare la didattica, mentre il 10% la impiega come strumento compensativo per studenti con difficoltà.
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Il 32% dei docenti italiani non ha mai sentito parlare di "large language model" (LLM).
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, Orizzonte Scuola, Indire
Percezione dell'IA da parte dei genitori
Da quanto emerge dal Report Gostudent sul futuro sull'istruzione, i genitori ritengono che le scuole e il personale educativo debbano fare da apripista nell'istruire i propri figli e figlie all'uso dell'intelligenza artificiale. Emergono inoltre preoccupazione legate al tipo di contenuti a cui gli studenti possano aver accesso, all'eccessiva dipendenza dalla tecnologia e alla difficoltà dei figli di distinguere le notizie reali da quelle false.
📚Di seguito alcune statistiche pertinenti:
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Secondo i genitori, tra le conoscenze principali che gli studenti dovrebbero acquisire sull'intelligenza artificiale ci sono: il 38% ritiene fondamentale la comprensione dei rischi legati all'IA, il 34% considera importanti le competenze di ricerca utilizzando l'intelligenza artificiale, e il 31% sottolinea l'importanza di un uso critico dell'IA. Inoltre, il 25% dei genitori ritiene fondamentale che i propri figli comprendano le questioni etiche e i pregiudizi legati all'intelligenza artificiale.
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Il 64% dei genitori crede che grazie all'intelligenza artificiale le competenze trasversali acquisiranno maggiore importanza. Tra queste, il problem solving e il pensiero critico si distinguono, seguiti dall'intelligenza emotiva.
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Il 51% dei genitori intervistati da GoStudent ritiene che il metodo più efficace per condurre le lezioni sia quello di apprendere da insegnanti umani supportati da strumenti di intelligenza artificiale.
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il 44% dei genitori di ragazzi e ragazze con Bisogni Educativi Speciali (BES) spera che l'intelligenza artificiale possa supportare positivamente il percorso educativo dei propri figli.
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I principali paesi in cui i genitori ritengono che i tutor IA possano migliorare l'apprendimento sono: Regno Unito al 58%, Spagna e Germania entrambe al 52%. In Italia, la situazione è meno chiara, con solo il 34% dei genitori che condivide questa opinione.
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025
Intelligenza artificiale a scuola: pro e contro
Nonostante studenti e insegnanti concordino sul fatto che l'integrazione dell'intelligenza artificiale nelle scuole possa offrire numerosi vantaggi, soprattutto in termini di personalizzazione dell'apprendimento, permangono molte preoccupazioni riguardo ai contenuti generati dalle nuove tecnologie e alla possibile riduzione delle competenze degli studenti che fanno affidamento principalmente sull'intelligenza artificiale.
Contrariamente alle rappresentazioni di un mondo dominato dall'IA come un ambiente disumanizzato, il Report Gostudent sul futuro dell'istruzione evidenzia che competenze trasversali come l'intelligenza emotiva, il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi diventeranno sempre più cruciali nei prossimi anni. Pertanto, è essenziale che le scuole dotino i giovani di queste competenze "umane" per consentire loro di prosperare in una nuova era di automazione.
✅Vantaggi dell'IA nell'istruzione
L'uso dell'intelligenza artificiale durante le lezioni permette già di offrire feedback e supporto immediato a studenti che riscontrano difficoltà, concentrando le lezioni successive sugli aspetti in cui presentano maggiori carenze. Questo approccio "personalizzato" fornito dall'IA potrebbe innescare un cambiamento significativo nell'organizzazione delle lezioni per coloro che hanno bisogni educativi speciali (BES). vediamo altri vantaggi:
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Il 40% degli studenti italiani ritiene che l'intelligenza artificiale migliori la produttività nello studio.
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Il 57% degli studenti italiani crede che l'IA trasformerà la metodologia di insegnamento e apprendimento.
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L'Intelligenza artificiale può offrire apprendimento e supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, Orizzonte Scuola
⛔Sfide e preoccupazioni legate all'IA
Rispetto all'anno precedente, si è osservato un calo della fiducia tra gli studenti e le studentesse nella loro capacità di affrontare il futuro tecnologico (dal 77% al 61%). A questo si aggiunge la preoccupazione che gli insegnanti non siano sufficientemente preparati sull'intelligenza artificiale. In sintesi, i giovani stanno già anticipando le possibili conseguenze negative per il loro avvenire. Vediamo quali sono le principali preoccupazioni:
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33% degli studenti italiani è preoccupato per la perdita di posti di lavoro dovuta all'automazione.
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Un altro 33% degli alunni intervistati si interroga sull'eticità dell'utilizzo dell'IA.
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Il 54% degli alunni sostiene che bisognerebbe fare attenzione e non fare affidamento sui contenuti prodotti da ChatGPT
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40% degli studenti italiani si preoccupa che l'IA faccia sparire alcuni lavori specifici.
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Il 47% degli studenti non è in grado di stabilire quali notizie sono reali e quali false e generate dall'intelligenza artificiale.
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Il 54% dei genitori teme che i propri figli si affidino completamente all'intelligenza artificiale per l'apprendimento.
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Il 15% dei docenti italiani ignora il concetto di machine learning, mentre il 54% degli studenti non ha mai approfondito i rischi e i pericoli dell'IA.
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, Ansa, RaiNews, Orizzonte Scuola, Indire
Esempi concreti di intelligenza artificiale nell'insegnamento
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GoStudent integra strumenti IA per suggerire tutor personalizzati sulla base delle esigenze dello studente oltre ad offire l'aiuto di tutor IA per imparare l'inglese e svolgere i compiti tra una lezione privata e l'altra.📱
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Il 56,7% degli insegnanti usa l'IA per elaborare relazioni e progettazioni didattiche, e il 21,5% per redigere verbali di riunioni.
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Il 52,4% dei docenti italiani utilizza l'IA per supportare la didattica, mentre il 10% la impiega come strumento compensativo per studenti con difficoltà.
Fonti: Indire
Come cambierà l'insegnamento didattico con l'intelligenza artificiale?
Seconod il Report Gostudent sul futuro sull'istruzione, alla domanda 'L'IA sostituirà gli insegnanti?' solo il 10% degli insegnanti e l'11% dei genitori ha risposto affermativamente.
Vediamo quali sono i principali cambiamenti che studenti, studentesse, insegnanti e genitori si aspettano nel futuro:
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Il 59% degli italiani prevede benefici dell'IA nell'istruzione.
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In gran parte dell'Europa (47% degli intervistati da GoStudent) prevale la convinzione che l'intelligenza artificiale possa offrire ai giovani un apprendimento personalizzato e su misura per le loro esigenze specifiche.
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Il 48% dei genitori in Europa si augura che la tecnologia IA possa mettere a disposizione "tutor virtuali" per facilitare l'apprendimento.
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Il 74% degli studenti italiani sostiene la necessità di integrare contenuti sull'IA nei programmi educativi.
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Il 33% degli italiani crede che l'IA porterà alla perdita di posti di lavoro, mentre il 31% ritiene che creerà nuove opportunità occupazionali.
Fonti: Report GoStudent sul futuro sull'istruzione 2025, La Discussione, Orizzonte Scuola, Rome Business School
L'IA nelle lezioni private: come cambiano piattaforme che offrono ripetizioni personalizzate come GoStudent?
L'introduzione dell'intelligenza artificiale ha portato notevoli cambiamenti nel settore scolastico, e l'istruzione privata non è stata da meno. Le opportunità offerte dalle nuove tecnologie sono numerose e molte piattaforme di ripetizioni online hanno rapidamente adottato nuove funzionalità. Ad esempio, GoStudent utilizza la potenza dell'IA per individuare il tutor ideale per ogni studente attraverso alcune semplici domande e offre ai propri utenti il supporto di un AI Tutor, Amelia come aiuto compiti quando l'insegnante non è disponibile, mentre Letuelezioni offre un AI Tutor per l'apprendimento continuo dell'inglese, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Gli strumenti di intelligenza artificiale offrono la possibilità di personalizzare il percorso educativo in modi che fino a poco tempo fa erano impensabili. La tecnologia non potrà mai sostituire gli insegnanti umani, che rimangono modelli e punti di riferimento fondamentali per gli studenti. Tuttavia, essa può facilitare la pianificazione e l'esecuzione delle lezioni, nonché il riassunto e la schematizzazione dei contenuti.
Conclusioni: cosa ci raccontano queste statistiche?
Queste statistiche ci raccontano una verità chiara: l'intelligenza artificiale è già parte integrante dell’esperienza scolastica di molti studenti italiani, ben più di quanto lo sia per la maggior parte dei loro insegnanti. Gli studenti utilizzano l’IA quotidianamente 📱, non solo per fare i compiti, ma anche per imparare, creare contenuti, esplorare interessi personali e persino colmare lacune didattiche.
Tuttavia, il sistema scolastico non sembra ancora pronto a sostenere pienamente questa trasformazione. Il divario tra l’utilizzo reale dell’IA da parte degli studenti e la preparazione del corpo docente è ampio, e rischia di creare disuguaglianze nella qualità dell'apprendimento. ⚠️
Per evitare che l’IA diventi uno strumento di esclusione o dipendenza passiva, è urgente agire su tre fronti: formazione adeguata per gli insegnanti, integrazione strutturata dell’IA nei programmi scolastici e educazione critica all’uso etico e consapevole della tecnologia. L’IA non sostituirà mai il valore umano della scuola, ma può — se guidata con competenza e responsabilità — potenziarne l’impatto educativo, rendendo l’istruzione più inclusiva, personalizzata e vicina alle sfide del mondo reale.