Capitoli
- L'istruzione sta entrando in una nuova era
- Key Takeaways: Futuro dell'istruzione in Italia 2025
- Statistiche generali sull'istruzione in Italia nel 2025
- Sono necessari nuovi metodi di valutazione nelle scuole?
- Cosa pensano studenti e studentesse italiane delle materie studiate in classe
- Tecnologia e digitalizzazione nella scuola italiana
- Il futuro dell’istruzione è la personalizzazione
- Tendenze future e raccomandazioni
L'istruzione sta entrando in una nuova era: Il nuovo report di GoStudent rivela cosa cambierà nei prossimi anni
L’istruzione in Italia nel 2025 si trova a un punto di svolta. In un contesto globale in rapida evoluzione, segnato da innovazioni tecnologiche, sfide sociali, cooperazione europea nel settore e dall’impatto crescente dell’intelligenza artificiale (IA), il sistema educativo italiano sta affrontando una trasformazione profonda. Le statistiche più recenti rivelano tendenze cruciali che riguardano studenti, insegnanti e famiglie, offrendo uno sguardo completo sulle opportunità e criticità del settore.
GoStudent ha recentemente pubblicato il Report sul futuro dell'istruzione 2025, un'analisi approfondita che riguarda sei paesi europei: Austria, Germania, Spagna, Francia, Italia e Regno Unito e indaga su come famiglie, educatori e studenti e studentesse in tutta Europa percepiscono l'evoluzione del settore educativo. Questo rapporto innovativo mette in evidenza ciò di cui c'è veramente bisogno.
Il Report presenta le opinioni di 5.859 genitori o tutori e dei loro 5.859 figli e figlie, di età compresa tra 10 e 16 anni al momento del sondaggio. Sono incluse anche le opinioni di 300 insegnanti.
In questo articolo analizziamo oltre 60 statistiche aggiornate sull’istruzione in Italia, esplorando temi come i nuovi metodi di valutazione nelle scuole, la tecnologia nell' istruzione e formazione e l'incremento della personalizzazione dei percorsi educativi. L’obiettivo è fornire una fotografia accurata e inclusiva di un sistema in trasformazione, attraverso dati provenienti da fonti autorevoli come il Report sul futuro dell' istruzione di GoStudent 2025, Istat, il Ministero dell’Istruzione e la Commissione Europea.
🔑 Key Takeaways: Futuro dell'istruzione in Italia 2025
- L’istruzione cambia volto: il 72% degli studenti vuole materie più attuali, come IA e cybersicurezza. Il 41% degli insegnanti critica le verifiche tradizionali perché puntano solo sulla memorizzazione.
- Personalizzazione in crescita: il 59% degli insegnanti e il 51% dei genitori promuovono l’uso dell’IA in classe. L’81% dei genitori prenderebbe in considerazione un tutor IA per supportare i figli.
- Competenze trasversali al centro: per il 40% degli insegnanti la gestione dello stress è prioritaria. Solo il 13% delle scuole italiane usa l’IA nei programmi, contro il 18% della media UE.
Statistiche generali sull'istruzione in Italia nel 2025
📐Il sistema educativo italiano affronta sfide strutturali ma mostra anche segnali di progresso, soprattutto sul fronte dell'inclusione e dell'accesso all'istruzione superiore. Dati recenti offrono uno sguardo complessivo sulla partecipazione scolastica, il livello di istruzione della popolazione, il possesso di un titolo, l’abbandono precoce e la scelte in termini di istruzione superiore.
-
Nel 2024/2025, gli studenti iscritti alle scuole statali italiane sono circa 7,1 milioni, distribuiti tra infanzia, primaria, secondaria di I e II grado.
-
Oltre 370.000: il numero di studenti con disabilità iscritti nelle scuole italiane nel 2023/2024.
-
Diplomati tra i 25-64 anni: Nel 2023, il 66,9% degli italiani in questa fascia d'età possiede almeno un diploma di scuola secondaria superiore.
-
Laureati tra i 25-34 anni: Il 30,6% dei giovani ha conseguito un titolo di studio terziario, con un divario di genere significativo: 37,1% tra le donne e 24,4% tra gli uomini.
-
Abbandono scolastico precoce (18-24 anni): Nel 2023, il 10,5% dei giovani ha lasciato gli studi prematuramente, con una percentuale più alta nel Mezzogiorno (14,6%).
-
Il 23% degli studenti italiani dichiara di sentirsi "non supportato" nel proprio percorso scolastico.
Quali istituti scelgono gli studenti nella scuola secondaria di II grado
-
Licei: Rappresentano una scelta comune per il 51,4% degli studenti italiani, grazie alla loro attenzione alla preparazione culturale e al supporto per l'accesso all'università.
-
Istituti tecnici: Preferiti dal 31,8% degli studenti, questi istituti offrono una combinazione di formazione pratica e teorica, preparando gli studenti per settori come l'ingegneria, l'economia e la tecnologia.
-
Istituti professionali: Frequentati dal 16,8% degli studenti, questi istituti sono focalizzati sull'acquisizione di competenze professionali specifiche, combinando teoria e pratica per un ingresso rapido nel mercato del lavoro.
Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025, Ministero dell'istruzione, Istat, Noi-italia Istat
Sono necessari nuovi metodi di valutazione nelle scuole?
La ricerca condotta da GoStudent nel Report sul futuro dell'istruzione del 2025 evidenzia un bisogno diffuso di cambiamento in ogni aspetto, dalle modalità di erogazione dell'istruzione a quelle di valutazione. Questo desiderio di trasformazione è condiviso da genitori, studenti e insegnanti. Secondo GoStudent, sebbene tutti i partecipanti al sistema educativo aspirino a un cambiamento, esso procede attualmente troppo lentamente. Ecco alcune statistiche pertinenti.
Gli insegnanti ritengono che i metodi di verifica tradizionali siano ormai obsoleti per diverse ragioni:
-
Il 41% ritiene che si concentrino troppo sulla memorizzazione di nozioni, anziché sviluppare una comprensione profonda.
-
Per il 34% le verifiche generano uno stress eccessivo, mettendo ragazzi e ragazze sotto pressione più di quanto non aiutino a valutare le loro reali capacità.
-
Un altro 26% degli insegnanti sottolinea che questi strumenti non misurano le competenze più importanti, come il pensiero critico o la capacità di risolvere problemi complessi.
-
Il 22% teme che le verifiche limitino il potenziale degli studenti, penalizzando chi apprende in modi diversi da quelli tradizionali.
-
Il 20% evidenzia che spesso queste prove valutano solo una singola competenza, trascurando abilità altrettanto rilevanti nel mondo reale.
-
83% degli insegnanti è d’accordo sul fatto che i temi siano validi, ma risulta semplice copiare con l'intelligenza artificiale.
Anche i genitori sottolineano la necessità di aggiornare i metodi di valutazione usati in classe:
-
62% dei genitori pensa che servano nuove modalità di verifica e valutazione per adattarsi ai cambiamenti attuali, come l’uso dell’intelligenza artificiale.
-
80% dei genitori ritiene che i temi siano un metodo di valutazione valido.
-
65% dei genitori ritiene che sia più importante che ragazzi e ragazze sappiano come accedere alle informazioni, piuttosto che memorizzarle.
-
59% dei genitori crede che i voti tradizionali non riflettano efficacemente le abilità complessive di ragazzi e ragazze.
-
58% dei genitori osserva che ragazzi e ragazze passano troppo tempo a memorizzare informazioni solo per superare le verifiche, a scapito della comprensione reale.
Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025
Cosa pensano studenti e studentesse italiane delle materie studiate in classe?
Studenti e studentesse in Europa, insieme a genitori e insegnanti, sentono la necessità di un rinnovamento nelle materie scolastiche. La cybersicurezza e l'intelligenza artificiale sono priorità per tutti questi gruppi, evidenziando l'urgenza di aggiornare il nostro sistema educativo per preparare adeguatamente le nuove generazioni al futuro.
-
Il 72% degli studenti desidera un'evoluzione delle materie scolastiche, con maggiore attenzione a tematiche sociali e attuali.
-
52% dei ragazzi e delle ragazze nel 2025 ritiene che la scuola non stia fornendo le competenze necessarie per il lavoro dei sogni.
-
Nel 2024, questa percentuale era del 35%, segnando un netto aumento della percezione di inadeguatezza del sistema scolastico.
Quali sono le competenze più importanti per prepararsi al futuro secondo studenti e studentesse, genitori e insegnanti?
Tra le competenze che secondo genitori e docenti è fondamentale aggiungere al curriculum spicca la cybersicurezza. Per studenti e studentesse, invece, l'IA è al
primo posto, seguita dalla cybersicurezza. Per gli insegnanti, anche l'etica e la morale svolgono un ruolo chiave . Il personale educativo, infatti, concentra la propria attenzione innanzitutto su questioni sociali di più ampia portata che potrebbero rappresentare delle sfide per ragazzi e ragazze, e secondariamente sull'IA.
Esaminiamo nel dettaglio quali sono gli argomenti più rilevanti per il futuro attraverso queste statistiche:
-
Secondo il 40% degli insegnanti, la gestione dello stress è la priorità assoluta per preparare le nuove generazioni, opinione condivisa anche dal 38% dei genitori e dal 35% degli studenti.
-
Le lingue straniere si confermano fondamentali, soprattutto secondo gli studenti (36%) e i genitori (35%), anche se solo il 28% degli insegnanti le considera prioritarie.
-
La consapevolezza finanziaria è un’altra competenza chiave, ritenuta importante dal 34% dei genitori, dal 30% degli studenti e dal 28% degli insegnanti.
-
Anche la salute e la forma fisica hanno un ruolo rilevante nel preparare i giovani al futuro: sono considerate importanti dal 32% dei genitori, dal 29% degli studenti e dal 29% degli insegnanti.
-
Infine, temi legati a dieta e alimentazione sono percepiti come meno prioritari, ma ugualmente importanti, soprattutto dagli studenti (21%), mentre ricevono più attenzione da insegnanti (25%) e genitori (23%).
Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025
Tecnologia e digitalizzazione nella scuola italiana
L'emergere dell'IA nel contesto educativo sta portando a cambiamenti senza precedenti e a un notevole incremento del tempo che ragazzi e ragazze trascorrono online. Questo fenomeno rappresenta un'opportunità unica per il futuro dell'istruzione, sebbene sollevi anche interrogativi sui potenziali rischi associati.
-
Solo il 13% delle scuole italiane integra l'intelligenza artificiale nei programmi didattici, rispetto al 18% della media europea.
-
Il 38% dei genitori italiani è favorevole all'uso dell'IA per creare ambienti di apprendimento personalizzati per i propri figli.
-
64% dei genitori ritiene che le competenze trasversali, come la comunicazione e il pensiero critico, acquisiranno sempre più importanza in un mondo del lavoro incentrato sull'IA.
-
Il 79% degli studenti italiani desidera un maggiore utilizzo della tecnologia nei programmi scolastici.
-
Solo il 52% degli studenti italiani ritiene che i propri insegnanti siano competenti nell'uso della tecnologia e li incoraggino a sfruttarla per l'apprendimento, una delle percentuali più basse in Europa.
-
Il 77% degli studenti italiani crede che il Metaverso possa essere utile a scopi formativi, e il 60% concorda sul fatto che permetterà loro di apprendere in modo più efficace.
-
Il 73% degli studenti italiani ritiene che la tecnologia consenta loro di sviluppare la creatività, rispetto al 69% della media europea.
-
58% dei genitori e 67% degli insegnanti ritiene che senza strumenti online, ragazzi e ragazze non sarebbero preparati per il mondo del lavoro.
-
Oltre il 50% dei genitori pensa che i figli passino troppo tempo davanti allo schermo.
-
30% dei genitori crede che l’uso dei dispositivi riduca l’attività fisica di ragazzi e ragazze.
-
20% teme che il tempo davanti allo schermo riduca la capacità di attenzione dei più giovani.
-
Rispetto all'uso dello smartphone: In Italia, gli insegnanti si mostrano favorevoli all’accesso a 10 anni, mentre i genitori preferirebbero aspettare fino ai 12 anni per l’uso dello smartphone.
Come usano la IA studenti e studentesse?
-
16% degli studenti e delle studentesse europee ammette di ricorrere all'IA per scrivere temi.
-
28% degli studenti e delle studentesse europee sostiene di utilizzare l'IA come supporto alle attività curricolari, non per copiare.
-
21% di ragazzi e ragazze europee usa l’IA per superare verifiche ed esami (percentuale che sale al 26% in Francia).
-
In Italia, gli insegnanti incoraggiano il 36% degli studenti a verificare i fatti, una percentuale inferiore rispetto a quella di paesi come Austria (60%) e Spagna (58%), ma comunque superiore a quella di Regno Unito (28%) e Francia (42%).
Come ottengono studenti e studentesse le informazioni sull'IA?
La probabilità che gli studenti si rivolgano ai social media per informazioni sulla tecnologia è quasi uguale a quella di chiedere aiuto a genitori e insegnanti. Vediamo qualche dato al riguardo:
-
Il 31% dei ragazzi e delle ragazze ottiene informazioni sugli strumenti di IA dagli insegnanti.
-
Il 29% si rivolge ai genitori per ottenere informazioni sull'IA.
-
Il 25% usa i social media come fonte di informazioni sull'IA.
-
Il 24% apprende in modo autonomo o tramite tentativi ed errori.
-
Il 24% si affida agli amici per informazioni sull'IA.
-
Il 18% segue corsi specifici sull'intelligenza artificiale.
Cosa pensano alunni, insegnanti e genitori dell'intelligenza artificiale
-
Il 59% degli insegnanti ritiene che un approccio combinato di didattica tradizionale e insegnamento basato sull'intelligenza artificiale migliorerebbe l'apprendimento.
-
Il 63% degli studenti vorrebbe che gli insegnanti fossero più preparati sull'intelligenza artificiale.
-
Il 54% dei genitori teme che l'apprendimento in futuro dipenda troppo dall'IA.
-
Il 71% degli insegnanti pensa che l'accesso all'IA debba essere controllato, non vietato
Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025, Il Sole 24 ORE
Il futuro dell'istruzione è la personalizzazione
Da un lato, genitori e insegnanti sottolineano l'importanza dell'empatia degli insegnanti "in carne e ossa" per l'istruzione e la formazione. Dall'altro, cresce l'interesse verso le esperienze di apprendimento personalizzato offerte dalle ripetizioni e dall'Intelligenza artificiale. Strumenti come il tutor IA di GoStudent possono adattare i corsi al livello di ogni studente, favorendone la crescita personale.
-
59% degli insegnanti ritiene che il modo migliore per svolgere le lezioni sia avvalersi di insegnanti umani dotati di strumenti di IA.
-
51% dei genitori condivide la stessa opinione, favorendo l'uso di insegnanti umani con il supporto dell'IA.
-
47% dei genitori ritiene che l'IA possa fornire ai giovani un'esperienza di apprendimento personalizzata, calibrata sulle loro esigenze specifiche.
-
44% degli insegnanti condivide la stessa opinione, ritenendo che le esperienze di apprendimento personalizzato dovrebbero essere incentrate sull'IA.
Statistiche sull'apprendimento online e sulle ripetizioni private
-
Il 74% dei genitori italiani considera le ripetizioni in presenza estremamente efficaci, mentre il 63% esprime la stessa opinione per le ripetizioni online, questa percentuale è destinata ad aumentare.
-
Il 64% dei genitori italiani ritiene che le ripetizioni siano utili non solo per gli studenti in difficoltà, superando l'idea che siano destinate esclusivamente a chi ha problemi scolastici.
-
Le materie che hanno messo più in difficoltà gli studenti italiani nell'ultimo anno sono state: matematica, inglese, fisica e chimica. Il 65% dei genitori e tutori intervistati nel Customer Insight di GoStudent, con circa 1.000 partecipanti, si è dichiarato disposto a provare le ripetizioni online per affrontare queste difficoltà.
-
Una quota ancora maggiore di genitori e tutori, pari all'81%, ha ammesso di prendere in considerazione l'opzione di richiedere l'assistenza di un tutor IA per aiutare i figli nei compiti.
Fonti: Report sul futuro dell'istruzione di GoStudent 2025, Ricerca GoStudent Consumer Insights con circa 1.000 partecipanti 2024, ilmetropolitano.it, Tecnica della Scuola
Tendenze future e raccomandazioni
Le statistiche presentate mettono in evidenza la necessità di promuovere una maggiore equità territoriale nell'accesso all'istruzione, sostenere programmi di formazione continua per adulti e insegnanti, integrare tecnologie emergenti nel curriculum in modo critico e consapevole, e rendere la scuola più inclusiva e centrata sul benessere psico-sociale degli studenti.
Il sistema educativo italiano ha l'opportunità di rinnovarsi in chiave digitale, inclusiva e internazionale. Le oltre 60 statistiche presentate offrono una base solida per analisi, dibattito e pianificazione educativa nel breve e lungo termine.